18 set 2012

Catania si riscopre Capitale del fumetto con Etna Comics Oltre 35mila visitatori in tre giorni


Oltre 35mila visitatori per la seconda edizione di Etna Comics. Il Festival internazionale del Fumetto, cinema d’animazione, gioco e videogioco, patrocinato dalla Provincia Regionale di Catania, dal Comune di Catania e da Lucca Comics & Games, ha superato ogni aspettativa.
Dal 14 al 16 settembre, una folla colorata di affezionati e nuove leve, ha invaso il Centro fieristico Le Ciminiere. E la città di Catania – per tre giorni – si è trasformata in una vera e propria “Isola che non c’era”, prendendo spunto dal titolo del  manifesto ufficiale di Etna Comics, realizzato dal disegnatore pordenonese Paolo Cossi. Un’isola “stracolma”  di appassionati lettori e collezionisti, che ininterrottamente hanno curiosato tra stand, sale conferenze, giochi, concerti e tanto divertimento. E poi anche migliaia di cosplayer: dalla Regina di cuori al Cappellaio Matto nella versione di Tim Burton. E ancora, The Avengers, The Mask, Naruto, Jack Sparrow, Pollon, Gigen, e non poteva certo mancare tutta la famiglia Simpson.



“Vedere a Catania  – commenta Antonio Mannino, direttore generale di Etna Comics – artisti di  fama internazionale mi riempie di orgoglio. La nostra città meritava di accogliere un evento culturale di questa intensa portata. Per tre giorni siamo stati la culla mondiale dell'arte e della creatività. La presenza di ospiti prestigiosi la dice tutta sulla rapida evoluzione di questa iniziativa che, in un anno, è riuscita a condurre Catania al centro dell'attenzione dell'editoria planetaria. Non potevamo certamente arrivare impreparati ad un evento del genere. Abbiamo lavorato duramente per migliorarci rispetto alla scorsa edizione, aumentando la presenza di stand e case editrici, raddoppiando gli spazi fieristici, per creare una città virtuale all'interno della stessa. Senza dimenticare il non indifferente investimento sull'impianto di un sistema di condizionamento che ha evitato sofferenze a visitatori e cosplayer ”.



In quest’oasi dedicata alla creatività e alla libertà di espressione, grande successo per due delle tante novità: Japan center, un angolo allestito appositamente per i fanatici della cultura orientale. Tra lezioni di origami, sushi e shodo, vestizione del kimono di guerrieri e geishe, dimostrazioni di shogi, degustazioni di tè, lezioni di lingua e di cucina, proiezione di cartoni animati, film e documentari e una sala dedicata al karaoke; e l'area Altri Mondi, uno spazio interamente dedicato al fantastico, alle ricostruzioni storiche, agli eroi di Star Wars ed allo Steampunk.



Tra gli appuntamenti che hanno appassionato di più, la mostra dedicata ai 50 anni di vita editoriale del Re del terrore ”Diabolik – cinquant’anni vissuti diabolicamente”: una retrospettiva a 360 ° per conoscere al meglio il mondo del ladro degli occhi di ghiaccio creato dalle sorelle Giussani. E ancora le mostre “Editoria a fumetti e soldatini di carta”, “Modotti – una donna del ventesimo secolo”, “Alfredo Castelli – 30, 70, 100 anni per Martin Mystère”, “Jidaigeki- I manifesti originali della Toei”.  Tra gli ospiti, David Lloyd, conosciuto soprattutto per aver illustrato il capolavoro dello sceneggiatore inglese Alan Moore V per Vendetta. Emanuela Lupacchino, illustratrice Marvel e DC. Alfredo Castelli, ideatore della popolare serie Martin Mystere pubblicata a partire dal 1982 da Sergio Bonelli editore. Eduardo Risso, vincitore di quattro premi Eisner. Monica Ward, doppiatrice di Lisa de I Simpson. E ancora, il concerto di Cristina D'Avena che ha percorso i suoi trent'anni di carriera rinfrescando la memoria ai figli degli anni '80 e non solo. Sul palco, con Cristina D'Avena, anche Enzo Draghi, voce cantata di Mirko dei Bee Hive in Kiss me Licia nonché autore ed interprete di numerosissime sigle di cartoni. E Giorgio Vanni, voce maschile delle sigle TV di cartoni come Dragonball, Pokémon e Diabolik.



“Riuscire ad elencare tutto quello che è avvenuto in questi tre giorni è quasi impossibile- conclude Alessio Riolo, Project Manager di Etna Comics – Abbiamo lavorato al programma con l’intenzione di garantire ai visitatori una vera e propria full immersion con incontri, dimostrazioni, mostre e degustazioni. Tra cultura e tradizioni, origami, sushi e ideogrammi. Per la gioia di tutti gli appassionati  e curiosi, che hanno invaso i corridoi delle Ciminiere. E visto il progressivo successo vi garantiamo che la macchina organizzativa di Etna Comics si mette subito a lavoro per la prossima edizione”. (DR)

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