23 giu 2009

Parco dei Nebrodi: Bando regionale programma Leader per costituire un unico GAL e nuovi PSL

Unione di 45 Comuni dei Nebrodi partecipano al bando regionale programma Leader per costituire un unico GAL e nuovi PSLDeliberata la condivisione unanime dell’Unione territoriale di 45 Comuni per la partecipazione al bando regionale relativo all’Asse 4 “Attuazione dell’approccio Leader” del PSR, per la selezione dei Gruppi di Azione locale (GAL) e dei piani di Sviluppo Locale (PSL) con i comuni che compongono il NAT Nebrodi. La formula scelta, dunque, è stata quella dell’Unione territoriale, nel rispetto delle esperienze maturate negli anni e lavorare per costituire un solo GAL con un programma più competitivo rivolto a fare sistema per una migliore crescita sociale ed economica dei Nebrodi. Nel corso dell’assemblea è stato inoltre individuato un comitato organizzativo per avviare dei percorsi di animazione territoriale tra l’Ente Parco dei Nebrodi, la Provincia regionale di Messina e il Leader Plus, per individuare i soggetti del partenariato tra pubblico e privato. Questo è quanto stabilito nel corso dell’Assemblea convocata dal Commissario Straordinario dell’Ente Parco, Antonino Ferro nell’aula consiliare del Comune di Sant’Agata Militello alla presenza di ben 42 sindaci e rappresentanti di consorzi e dell’Università degli Studi di Messina. Il Commissario dell’Ente Parco, Antonino Ferro ha espresso parole di grande compiacimento per la scelta espressa dei sindaci di voler condividere un percorso unitario finalizzato al miglioramento della qualità della vita nelle zone rurali ed allo sviluppo di strategie integrate locali per la valorizzazione dell’intero territorio. “Azzeriamo la governance e individuiamo tutti assieme le nuove linee strategiche per la candidatura del Piano, in tutto 15 saranno i Gal finanziati in Sicilia”.Nel corso dell’incontro i partecipanti hanno chiarito le strategie di aggregazioni dei Comuni per la costituzione di un unico GAL che abbracci i Comuni che vanno da Tusa a Tripi, per un totale di oltre 150 mila abitanti. La volontà è di condividere un percorso unitario che porti ad un’aggregazione di Comuni, come definito dallo stesso bando regionale. Intanto i sindaci, stanno già lavorando per programmare dei forum di animazione territoriale per stabilire un partenariato pubblico/privato, poiché il 50% della quota è destinata ai privati e alle associazioni di categoria, come specificato dal bando. “Valorizzare il territorio per fare sistema e produrre reddito per migliorare la qualità della vita, sono le chiavi di lettura della nuova programmazione - ha sottolineato il Professore Maurizio Ballistreri, delegato del Rettore dell’Università degli Studi di Messina”.Il bando è stato illustrato dal segretario generale del Comune di Patti, Roberto Ribaudo, il quale ha spiegato le due fasi di partecipazione al progetto. All’incontro hanno preso parte, oltre al Commissario Straordinario, Antonino Ferro, in rappresentanza del Gal Nebrodi e del Parco, il sindaco di Sant’Agata Militello, Bruno Mancuso, rappresentante del Comune capofila del “Piano Strategico dei Nebrodi”, il professore Maurizio Ballistreri, delegato del Rettore dell’Ateneo di Messina, il Preside della Facoltà Veterinaria dell’Università di Messina, Vincenzo Chiofalo, il presidente del Consorzio “Tindari – Nebrodi”, Armando Lopes, il sindaco di Piraino, Giancarlo Campisi, quale presidente del Consorzio “Costa Saracena”, l’assessore del Comune di Santo Stefano di Camastra, Rosario Rondinella, in rappresentanza del Consorzio della “Valle dell’Halesa”, e ancora Francesco Calanna, del “Leader Plus”, Gaetano Conti Nibali, presidente del “Gal di Castell’Umberto”, e il sindaco di Longi, Sandro Lazzara, presidente del Associazione “Città della Montagna”.Il PSR consentirà l’attuazione degli interventi necessari a sostenere lo sviluppo del settore agricolo, alimentare e forestale, nonché la conservazione e valorizzazione dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile dei territori rurali della regione nei prossimi 7 anni.La strategia regionale persegue, da un lato, il rafforzamento del sistema produttivo e il suo rilancio competitivo, dall’altro l’integrazione delle componenti territoriali, sociali economiche e ambientali, e la valorizzazione del ruolo multifunzionale dell’agricoltura. Coerentemente con questo obiettivo, il Programma è orientato al rafforzamento del ruolo dei partenariati locali, utilizzando “Leader” quale strumento privilegiato per la realizzazione di programmi di sviluppo locale. Il Programma si articola su quattro “Assi” e circa 30 “Misure”, che definiscono gli ambiti dell’intervento regionale per le aree rurali.

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