MESSINA: OSPEDALE PIEMONTE, ADDETTI ALLE PULIZE SENZA STIPENDIO PROCLAMANO LO SCIOPERO
Sciopero di tutto il personale addetto alle pulizie dell’Unità Sanitaria Ospedale Piemonte in forza alla Meridional S.r.l. Le motivazioni scaturiscano da una lettera datata lo scroso 5 maggio che la società Meridional Srl ha inviato alle stessa maestranze del nosocomio, alla Filcalms Cgil, all'Usli, all'ospedale e al commissario straordinario Giacinto Beninati. La società, esecutrice del servizio di pulizia presso il presidio ospedaliero Piemonte, dal mese di aprile 2008 ad oggi, non ha ricevuto compenso per il servizio prestato, causando dunque alla società notevoli disagi di natura economica, in quanto costretta ad anticipare stipendi e spettanze varie alle maestranze impiegate. Nel documento si legge inoltre che "se la situazione rimarrà invariata, nostro mal grado, non potremo far fronte ai pagamenti". L'organizzaizone sindacale, con lettera dell’11 giugno 2009, avanzava richiesta di procedure di raffreddamento, senza però ricevere adeguato riscontro nei modi e nei tempi previsti dalla vigente normativa, pertanto, le procedure di raffreddamento sono da considerare esperite con esito negativo. Da qui la decisione dello sciopero proclamato.
Sciopero di tutto il personale addetto alle pulizie dell’Unità Sanitaria Ospedale Piemonte in forza alla Meridional S.r.l. Le motivazioni scaturiscano da una lettera datata lo scroso 5 maggio che la società Meridional Srl ha inviato alle stessa maestranze del nosocomio, alla Filcalms Cgil, all'Usli, all'ospedale e al commissario straordinario Giacinto Beninati. La società, esecutrice del servizio di pulizia presso il presidio ospedaliero Piemonte, dal mese di aprile 2008 ad oggi, non ha ricevuto compenso per il servizio prestato, causando dunque alla società notevoli disagi di natura economica, in quanto costretta ad anticipare stipendi e spettanze varie alle maestranze impiegate. Nel documento si legge inoltre che "se la situazione rimarrà invariata, nostro mal grado, non potremo far fronte ai pagamenti". L'organizzaizone sindacale, con lettera dell’11 giugno 2009, avanzava richiesta di procedure di raffreddamento, senza però ricevere adeguato riscontro nei modi e nei tempi previsti dalla vigente normativa, pertanto, le procedure di raffreddamento sono da considerare esperite con esito negativo. Da qui la decisione dello sciopero proclamato. 
