Il Capodanno delle ordinanze di divieto di spari in molte città italiane, nonostante le diverse tonnellate di botti sequestrati, ha visto un tragico bilancio tradotto in due morti e numerosi feriti. A Messina la situazione, per fortuna, è stata relativamente tranquilla. I “soliti” feriti lievi per ustioni non gravi, causate dagli artifizi pirotecnici a cui nessuno pare voglia rinunciare.
Il caso più grave si è registrato al Papardo. Un uomo ferito alla mano destra ha avuto l'amputazione dell'arto. Ma si tratta di un paziente di Catanzaro, trasportato nel capoluogo Peloritano con l'elisoccorso. Quindi un episodio avvenuto al di là dello Stretto di Messina.
Anche i vigili del fuoco non sono stati particolarmente impegnati. Soltanto interventi per cassonetti incendiati nei quartieri periferici e qualche piccolo falò, organizzato all'ultimo istante, considerato che i Carabinieri, in collaborazione con gli uomini di Messinambiente, nei giorni scorsi, avevano sequestrato e sgomberato diverse zone nelle quali erano state accumulate cataste di legna, per incendiarle l'ultimo giorno dell'anno. (messinanotizie)