Messina: Tentata estorsione. Le volanti arrestano un uomo e ricercano il complice
Le Volanti, nella notte tra il 05 ed il 06 aprile u.s., hanno tratto in arresto un messinese di anni ventidue, perché responsabile del reato di tentata estorsione in concorso con altra persona al momento ignota. L’arrestato, nella tarda serata del 05 aprile, si era presentato a casa di un conoscente pretendendo il risarcimento per i danni causati alla sua autovettura dall’incendio che si era sprigionato, a suo dire, dal veicolo di quest’ultimo. Nella circostanza, il fermato si faceva accompagnare da un amico il quale in maniera intimidatoria consigliava alla vittima di consegnare a titolo di risarcimento una somma di duemila euro. Al diniego opposto dalla persona offesa il giovane messinese ed in particolare il suo accompagnatore consigliavano che sarebbe stato preferibile risolvere “la questione” con il pagamento della somma di denaro precedentemente richiesta altrimenti la somma sarebbe lievitata a ventiduemila euro con ulteriori conseguenze derivanti dall’invio di una “squadra” di Mangialupi. L’amico dell'arrestato, assunta ormai la veste di difensore giustiziere, faceva seguire alle minacce calci e pugni all’indirizzo della persona offesa. Il giovane reo assisteva compiaciuto e soddisfatto alla scena interrotta dalle urla di alcuni vicini che inducevano i due complici ad allontanarsi velocemente a bordo di autovettura.Le Volanti, intervenute prontamente sul posto, ricostruivano la dinamica dei fatti ed arrestavano poco dopo il ventiduenne per il reato sopra indicato. Sono in corso indagini per l’individuazione dell’altro responsabile del fatto delittuoso.(PS)
Le Volanti, nella notte tra il 05 ed il 06 aprile u.s., hanno tratto in arresto un messinese di anni ventidue, perché responsabile del reato di tentata estorsione in concorso con altra persona al momento ignota. L’arrestato, nella tarda serata del 05 aprile, si era presentato a casa di un conoscente pretendendo il risarcimento per i danni causati alla sua autovettura dall’incendio che si era sprigionato, a suo dire, dal veicolo di quest’ultimo. Nella circostanza, il fermato si faceva accompagnare da un amico il quale in maniera intimidatoria consigliava alla vittima di consegnare a titolo di risarcimento una somma di duemila euro. Al diniego opposto dalla persona offesa il giovane messinese ed in particolare il suo accompagnatore consigliavano che sarebbe stato preferibile risolvere “la questione” con il pagamento della somma di denaro precedentemente richiesta altrimenti la somma sarebbe lievitata a ventiduemila euro con ulteriori conseguenze derivanti dall’invio di una “squadra” di Mangialupi. L’amico dell'arrestato, assunta ormai la veste di difensore giustiziere, faceva seguire alle minacce calci e pugni all’indirizzo della persona offesa. Il giovane reo assisteva compiaciuto e soddisfatto alla scena interrotta dalle urla di alcuni vicini che inducevano i due complici ad allontanarsi velocemente a bordo di autovettura.Le Volanti, intervenute prontamente sul posto, ricostruivano la dinamica dei fatti ed arrestavano poco dopo il ventiduenne per il reato sopra indicato. Sono in corso indagini per l’individuazione dell’altro responsabile del fatto delittuoso.(PS)
