16 giu 2013

Quattro giorni di sciopero dei dipendenti del Cas

Giovedì 20, venerdì 21, giovedì 27 e venerdì 28 giugno, tutto il personale in servizio sulle autostrade A/18 Messina-Catania e sulla A/20 Messina-Palermo, con la sola esclusione degli addetti alla sicurezza e recupero dei mezzi in caso di incidenti, incroceranno le braccia nelle ultime due ore di ogni turno: dalle ore 04:00 alle 06:00; dalle ore 12:00 alle 14:00; dalle ore 20:00 alle 22:00.


Lo sciopero è stato indetto dalla Confederazione Unitaria di Base che rivendica, tramite un comunicato stampa quanto riportato di seguito:

  1. La sistematica elusione del confronto sindacale con la scelta di questa amministrazione di non favorire alcun incontro sindacale o peggio ad impedirlo, nonostante le ripetute e infruttuose richieste sin dal 08/10/2012, le stesse vengono regolarmente ignorate;
  2. Il sottodimensionamento della pianta organica con pesante carenza di personale d’esazione ed eccessivi carichi di lavoro;
  3. L’arbitrario blocco delle ferie attraverso note del 16/07/2012 prot. 1059/DGSG e del 09/08/2012 prot. 1289/DGSG, con grave violazione delle leggi in materia nonché l’aberrante ricorso al lavoro straordinario con accentuate anomalie circa i riposi interturno già peraltro sanzionati dagli organi ispettivi;
  4. La mancata riassunzione e stabilizzazione del personale discontinuo e precario, con conseguente scopertura ai caselli;
  5. La pessima organizzazione lavoro con particolar riferimento ai servizi di maggiormente sofferenza all’esazione dei pedaggi;
  6. La gestione delle categorie protette non coniugato al Piano Industriale della Concessionaria nell’ambito del vigente CCNL del settore autostradale dei dipendenti del CAS sottoscritto nel 2005;
  7. Le anomale procedure ATE part-time e l’illegittimo trattamento di tre orari di lavoro diversi e contrattualmente non previste;
  8. La trasformazione in full-time di tutti i part-time per ottenere sulla scorta delle precedenti, insufficienti trasformazioni del 2009 un pieno apporto dalla forza lavoro disponibile attualmente inopinatamente ridotto;
  9. Illegali e provocatori rapporti con sindacati di comodo non rappresentativi. (infomessina)

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