15 apr 2013

Barcellona Pozzo di Gotto (ME) - 32enne arrestato con 3.000 euro appena intascati quale provento di una estorsione

Importante operazione, condotta nell'ambito delle attività volte al contrasto del fenomeno estorsivo nella città del Longano, quella portata a termine nella mattinata di oggi dalla Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto che, con i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, ha tratto in arresto per estorsione un giovane 32enne del luogo.
L'efficace attività investigativa è il risultato di una complessa attività di monitoraggio del territorio condotta dai Carabinieri nel Comune di Barcellona Pozzo di Gotto e nei comuni limitrofi, teatro nel recente passato di importanti operazioni di polizia giudiziaria, grazie alle quali sono stati inflitti grossi "colpi" alla criminalità organizzata locale. In proposito, l'attività che ha poi consentito di stroncare l'ennesima estorsione sul territorio barcellonese ha ulteriormente confermato l'efficacia del dispositivo dell'Arma per contrastare il fenomeno. Gli investigatori, infatti, attraverso una intensa e continua attività informativa ed investigativa, sono riusciti a cogliere l'estorsore in flagranza, dopo che aveva appena intascato la "mazzetta". A determinare il positivo esito della complessa seppure repentina attività di polizia giudiziaria, è stata l'efficace e sinergica attività info investigativa posta in essere dai militari dell'Arma territoriale di Barcellona Pozzo di Gotto, coordinati dai Sostituti Procuratori della Direzione Distrettuale Antimafia di Messina. È così che nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 12:00, è finito in manette un pregiudicato, il quale, all'esito di prolungati servizi di osservazione e di pedinamento, protrattisi nell'arco di oltre 48 ore, è stato bloccato dai Carabinieri poco dopo avere intascato una mazzetta da 3.000,00 euro, che aveva poco prima ricevuto a titolo estorsivo dal titolare di un azienda di Furnari (ME), al quale, dopo avere riscosso l'ingente somma, aveva anche rappresentato che per le prossime rate, ovvero Ferragosto e Natale sarebbe ritornato per riscuotere il "pizzo". Una volta bloccato all'esterno dell'esercizio commerciale, nel corso della immediata perquisizione personale, i Carabinieri hanno rinvenuto all'interno della tasca dei pantaloni, la somma contante di 3.000,00 euro, composta da banconote da 500,00 euro. Dopo le formalità di rito, come disposto dall'A.G., è stato associato presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi.(CC)

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