7 mar 2013

Patti: Operazione Fake

Nell’ambito dell’operazione di Polizia denominata “FAKE”, personale del Commissariato di P.S. di Patti, unitamente a personale della Squadra Mobile di Messina e della Sezione di P.G. della Procura di Patti, ha eseguito 12 misure cautelari, di cui 7 arresti domiciliari e 5 obblighi e divieti di dimora, emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Patti, su richiesta del Procuratore Capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti nei riguardi di:
L’ex Vice Sindaco del Comune di Patti, nonché assessore ai Servizi Sociali dal 2001 al 2011; 71 anni; Un quarantatreenne di Patti, geologo, Consigliere Comunale a Patti, ove riveste anche la carica di Presidente della Commissione Servizi Sociali; Una trentottenne di Milazzo, consulente del lavoro, Consigliere Comunale del Comune di San Piero Patti, ed ex assessore dello stesso Comune; L’ex Vice Comandante della Polizia Municipale di Patti, ora in congedo, 63 anni; Un Ispettore della Polizia Municipale di Patti, di 62 anni; Una ventiquattrenne di Patti, studentessa, Presidente del Consorzio Sociale "Insieme"; Una trentenne di Patti, impiegata presso il Consorzio Sociale "Insieme". Tutti i predetti sono stati sottoposti agli arresti domiciliari. L'operazione ha coinvolto altresì altre 5 persone tra cui funzionari di enti locali e appartenenti a Forze dell'Ordine, i quali sono stati sottoposti alla misura cautelare dell'obbligo o divieto di dimora. I predetti sono stati ritenuti responsabili, a vario titolo, di reati che vanno dall’ associazione finalizzata alla commissione di falsi e reati elettorali, alla truffa in danno di Enti Pubblici. In particolare, l’indagine ha consentito di accertare che alcuni candidati politici alle ultime elezioni amministrative, quelle del 2011, nelle quali si votava per la nomina del nuovo Sindaco di Patti e del relativo Consiglio Comunale, con la correità di compiacenti vigili urbani, al fine di procurarsi consensi elettorali che altrimenti non avrebbero avuto, hanno indotto numerose persone residenti in comuni limitrofi a quello pattese, a trasferire fittiziamente le proprie residenze in Patti, per poi indirizzare in loro favore le preferenze di voto. Inoltre, si è riusciti a documentare un avvenuto voto di scambio, con la complicità di funzionari comunali, tra i candidati indagati ed alcuni elettori. E’, altresì, emersa una articolata attività fraudolenta posta in danno dell’Assessorato Regionale dell’Istruzione e della formazione Professionale, posta in essere da alcuni indagati che con le loro condotte hanno completamente travisato le finalità della formazione, piegando la stessa all’esclusivo tornaconto personale. Le condotte incriminate consistevano nell’attestare falsamente la regolarità dei corsi, che invece venivano disertati dai corsisti, spesso anche dai docenti, ed in alcuni casi non venivano svolti per nulla. L’operazione di Polizia, complessivamente, ha consentito di deferire alla competente Autorità Giudiziaria 156 persone.(PS)

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