26 set 2012

Gioiosa Marea: Studente pusher arrestato grazie alle denunce dei compagni

I Carabinieri della Stazione di Gioiosa Marea hanno arrestato alle prime luci dell’alba, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Barcellona P.G. su richiesta della locale Procura della Repubblica, il ventenne M.O., nato a Milazzo, residente a San Filippo del Mela, con precedenti di polizia per sostanze stupefacenti.
L'uomo è accusato di aver venduto ed offerto a titolo gratuito hashish e marijuana ai suoi compagni di scuola, con l’aggravante di averlo fatto proprio in prossimità dell’istituto superiore frequentato dagli stessi ragazzi. L’indagine che ha portato all’arresto del giovane è iniziata lo scorso febbraio, quando una ragazza di 16 anni di Gioiosa Marea accusò un malore e fu portata al pronto soccorso dell’Ospedale di Patti, dove i medici le riscontrarono un’intossicazione da cannabinoidi. I genitori della studentessa la convinsero a recarsi presso la Stazione dei Carabinieri di Gioiosa Marea a raccontare l’accaduto. La ragazza riferì che nella mattinata, aveva fumato marijuana offertale da M.O.. Dopo aver fumato lo “spinello” erano iniziati i malori e le allucinazioni. Da qui il ricovero in ospedale e la diagnosi. Le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Gioiosa Marea hanno consentito di verificare che M.O. era solito recarsi a scuola con varie dosi di sostanza stupefacente che poi avrebbe venduto e/o offerto gratuitamente ai suoi compagni. Spesso i giovani avrebbero marinato la scuola e si sarebbero recati in un casolare disabitato dove consumavano la droga fornita dal giovane arrestato. Molti altri studenti hanno confermato i fatti, consentendo così ai Carabinieri di acquisire le prove in ordine al reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti tipo marijuana ed hashish, con l’aggravante di aver commesso il fatto nei confronti di minori e nei pressi di un istituto scolastico. L’informativa di reato è stata depositata alla Procura della Repubblica di Barcellona P.G. competente per territorio, poiché i fatti si sono svolti nei pressi di una scuola superiore del comprensorio milazzese. Il Pm titolare dell’indagine, Fabio Sozio, ha chiesto ed ottenuto la misura cautelare per M.O., emessa il 21 settembre scorso dal Gip Anna Adamo. Il giovane, stamattina, dopo le formalità di rito, è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa di essere interrogato dai magistrati. (infomessina)

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