24 apr 2012

VOLLEY: PGS Auxilium promossa in serie C‏

La PGS Auxilium perde al tie-break con la Polisportiva Nino Romano ma ottiene il lasciapassare per la serie C. Nonostante il mezzo passo falso, le pallavoliste santagatesi si confermano da sole al comando e domenica sono attese ad Acireale nella tana della PGS Trinacria.
Una PGS Auxilium dai due volti perde 3-2 al tie-break con la Polisportiva Nino Romano di Milazzo, ma conquista quel punticino che le serviva per approdare matematicamente in C con due turni d'anticipo. E' la prima volta che una squadra femminile santagatese riesce a tagliare il prestigioso traguardo della terza serie, e per la portacolori PGS il sogno accarezzato invano la scorsa stagione è diventato realtà al secondo tentativo. Ad onor del vero, il sestetto di Franco Sirna aveva già ipotecato il campionato la settimana precedente, battendo 3-1 l'acerrima rivale Acicatena: la sconfitta di misura subìta con la Nino Romano si rivela pertanto ininfluente ai fini del primato, (PGS e Jamada sono separate in classifica da una sola lunghezza, n.d.r.) e pazienza se il parquet della palestra ''E. Fermi'' è stato violato dopo quasi tre anni. Ma passiamo alla cronaca dell'incontro. Le padrone di casa partono con il freno a mano tirato nel primo set, ma riescono a chiudere con il minimo scarto (25-23). Nel secondo set la PGS, pur con qualche difficoltà di troppo, tiene in mano il pallino del gioco ed allunga a + 5 al fotofinish (25-20). Nel terzo set le atlete santagatesi (con la testa già ai festeggiamenti..) si rilassano e lasciano campo aperto alle indomite avversarie, le quali ringraziano ed accorciano le distanze (20-25). Nel quarto set Foraci e compagne soccombono di fronte alla maggior freschezza e lucidità delle milazzesi e vanno a - 6 (19-25). Sul 2-2, si passa al quinto (ed ultimo) set. La Nino Romano si erge ancora sugli scudi, e completa la sua incredibile rimonta con attacchi efficaci ed ottime coperture: le locali non trovano sbocchi e cedono con l'onore delle armi per 11-15, dopo due ore e mezza di estenuante battaglia. (Gino Pappalardo)

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