26 apr 2012

CALCIO, Promozione: Sant'Agata travolto in casa dal Mazzarrà, salvezza a rischio‏

Per i biancazzurri di Bongiovanni e Sardo Infirri si tratta del terzo kappaò di fila. Decisivi gli ultimi 90' nella tana della già retrocessa Aquila Bafia, dove solo una vittoria ed un eventuale passo falso delle altre rivali in coda consentirebbero ai santagatesi di salvarsi evitando la lotteria dei play-out.
Sant'Agata Calcio: Monastra 6, Rinaldo 5, Travaglia V 5,5., Prattella 5, Regina L. 6 (64' Di Bartolo), Travaglia W. 5,5 , Milìa 6 (60' Mercurio), Naro A. 6 , Calabrese 5,5, Canfora 5 (55' Salanitro 5,5), Regina C. 6. All. : Bongiovanni / Sardo Infirri 5. 

Mazzarrà: Bonarrigo 6, Milone n.g. (35' La Rosa), Campo 6, Lanza 5,5, Giglio 6, Balastro 6, Bartuccio 6,5, Aliberto 5,5 (64' De Pasquale n.g.), Cariolo 7, Da Campo 6,5, Mandanici 6,5 ( 75' Donato n.g.) All . : Di Bartola 6,5. 

Arbitro: Lo Presti di Messina 6. 

 Marcatori: 4' Cariolo (rig.) e 50' Cariolo, 55' Mandanici. 



Nel silenzio assordante di un ''Fresina'' semideserto, la vice-capolista Mazzarrà travolge 3-0 un inguardabile Sant'Agata. A 90' dall'epilogo della stagione regolare la matassa in coda si fa ingarbugliata, con i biancazzurri di Bongiovanni e Sardo Infirri obbligati a vincere con la derelitta Aquila Bafia per tenere a bada le dirette concorrenti ed evitare la roulette russa degli spareggi play-out. Situazione diametralmente opposta, invece, per la compagine di mister di Bartola, sicura del secondo posto e qualificata di diritto al turno successivo dei play-off in virtù del siderale vantaggio sul Bagheria (quinta forza del girone B di Promozione). Ma passiamo alla cronaca dell'incontro. Partenza arrembante degli ospiti, avanti dopo appena quattro giri d'orologio: Cariolo salta avversari come birilli ma viene toccato duro da Luciano Regina sotto lo sguardo vigile di Lo Presti, il quale indica il dischetto senza esitazioni. Lo stesso centravanti biancoverde realizza dagli undici metri spiazzando Monastra. Incassato il colpo a freddo, i padroni di casa s'innervosiscono e puntano il dito contro alcune discutibili decisioni arbitrali: a fine parziale, il taccuino del direttore di gara registra ben cinque ammoniti (Walter Travaglia, Calogero Regina, Prattella e Cariolo) ed un espulso (il tecnico in seconda del Sant'Agata Proto), tutti per reiterate proteste. Il match vive di fiammate, e da segnalare ci sono soltanto un paio di tentativi di Da Campo su punizione ed un rasoterra di Calabrese a sfiorare il palo sinistro della porta presidiata da Bonarrigo. Nel secondo tempo, i mazzarresi dominano ancora la scena e siglano due reti nel giro di cinque minuti: cross di Bartuccio dall'out di destra, Cariolo elude il controllo del suo diretto marcatore e stacca di testa pietrificando l'esterefatto Monastra. Il terzo sigillo porta la firma di Mandanici, abile a sfruttare un'amnesia di Prattella a centrocampo e ad insaccare di precisione alle spalle di Monastra. Abulico e spaesato, il Sant'Agata smette pian piano di giocare ed il Mazzarrà decide a quel punto di non forzare più la mano accontentandosi del cospicuo bottino. (Gino Pappalardo)

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