23 apr 2012

CALCIO, Prima Categoria: Città di Sant'Agata, salvezza raggiunta‏

Al ''Biagio Fresina'', sconfitto di misura il Finale di Pollina. Una rete di Marotta a metà ripresa regala la salvezza ai santagatesi e condanna i palermitani alla retrocessione in Seconda Categoria. Il Città di Sant'Agata si congeda nel migliore dei modi dal ''Fresina'' battendo 1-0 il Finale.
Con il minimo sforzo, i santagatesi si salvano all'ultima giornata (evitando pure lo spauracchio dei play-out) a scapito dei palermitani, i quali, rimasti da soli all'ultimo posto, scendono mestamente in Seconda Categoria. In premessa, è bene ascrivere una citazione di merito ad entrambe le squadre per l'elevato spirito agonistico e combattivo profuso durante il match. I padroni di casa appaiono determinati fin dalle battute iniziali, anche se piuttosto imprecisi sottoporta. Il Finale punta sulla velocità di Biundo per impensierire la retroguardia del ''Città'', Rakipi e compagni alzano le barricate sbrogliando pericolose situazioni. Quasi allo scadere del primo parziale, i locali perdono il terzino Oddo per infortunio ed il tecnico Vasi getta nella mischia il convalescente ''bomber'' Marotta, di lì a poco autore del gol decisivo. Si va al riposo senza sussulti e sul risultato ad occhiali. Nel secondo tempo, il gioco si incattivisce e l'arbitro trapanese Poma è severamente impegnato a tenere in pugno la gara ed a placare gli animi nelle rispettive panchine. Intorno a metà ripresa, il Città di Sant'Agata rompe gli indugi passando in vantaggio: il neo-entrato Marotta, imbeccato dalle retrovie, pesca il jolly vincente da fuori area con un diagonale imparabile per il portiere ospite Sala. Sospinti dall'entusiasmo, i rossazzurri vanno vicini al raddoppio: Montagno approfitta di un errato disimpegno avversario, ma pecca di egoismo nel tentare una conclusione senza troppe pretese anzichè servire gli smarcati Rakipi e Maiorana. L'ultimo brivido lo regala il Finale in ''zona ''Cesarini'', con un gran siluro dell'inesauribile Biundo neutralizzato con bravura dall'attento Presti. Dopo quattro interminabili minuti di recupero si abbassa il sipario al ''Fresina'', e l'incontenibile euforia del presidente Miracola e dei suoi giocatori fa da contraltare alla cocente delusione dei finalesi costretti ad accettare l'amaro responso del campo. Gino Pappalardo

Notizie dalla Sicilia

ARCHIVIO NEWS