A Barcellona Pozzo di Gotto nuovi smottamenti si sono verificati nelle zone di Migliardo e Femminamorta. Ed ' a rischio di crollo il ponte che passa sopra il torrente Itria.
In queste ore il sindaco Candeloro Nania ha firmato un provvedimento di sgombero per 30 famiglie del posto, per un totale di 156 persone. Molti di loro sono riusciti a trovare ospitalità presso familiari. Gli altri saranno alloggiati nell'edificio scolastico non più utilizzato per attività didattiche.
Dopo le prime 12 famiglie, una trentina di persone in tutto, che avevano lasciato le loro case già ieri, mercoledì sera, stamattina il sindaco di Saponara, Nicola Venuto, ha firmato l'ordinanza di sgombero per un centinaio di nuclei familiari. Quasi 400 le persone sfollate dai nuclei abitativi a ridosso della collina, giudicata ancora a rischio dopo il sopralluogo dei geologi.
Intanto anche nella vicina Rometta una cinquantina di persone, 25 famiglie, si preparano a lasciare casa. Il sindaco Roberto Abbadessa ha dato il via allo sgombero del quartiere Sant'Andrea, dove già lo scorso 9 novembre erano stati registrati segni di cedimento della collina.
Buona parte delle persone rimaste senza un tetto sono già state ospitate da parenti. Diverse le famiglie ancora in cerca di una sistemazione. Dai comuni della zona è arrivata la disponibilità a trovare loro un posto dove alloggiare.
"Proprio per quanto riguarda il territorio di Saponara, ho recentemente approvato e finanziato con fondi gia' disponibili presso l'Iacp, due progetti per il recupero di 50 alloggi incompleti da decenni. Questi alloggi, nell'emergenza determinata in seguito alla tragica alluvione, potrebbero essere velocemente ripristinati e resi abitabili ed, anche con procedure d'urgenza, essere messi a disposizione delle famiglie di Saponara che saranno costrette a lasciare le loro case anche se temporaneamente". E' quanto dichiara Giuseppe Laface, il cui incarico di Commissario Staordinario dell'Iacp di Messina e' scaduto il 5 novembre ed in attesa di essere rinovato. (normanno)
