"La Sicilia è undicesima nella triste classifica relativa al rischio idrogeologico. Messina è la provincia che presenta i problemi più gravi, ma ci sono altri 300 comuni a rischio. L'evento che è accaduto a Messina potrebbe ripetersi in caso di gravi condizioni meteorologiche". Il presidente regionale dei geologi siciliani Gianvito Graziano durante la conferenza regionale dei geologi che si sta svolgendo a Scaletta Zanclea (Messina) e alla quale stanno partecipando i referenti degli ordini regionali dei geologi di tutta Italia ha detto: "In Italia è alto il rischio perchè c'è il dissesto idrogeologico di gran parte del territorio, ci vuole una svolta, un cambiamento culturale anche da parte della classe politica". "Esistono delle possibilità - ha sottolineato il presidente dei geologi siciliani - per effettuare nei territori colpiti delle tecniche per la rinaturalizzazione del territorio e la sua messa in sicurezza. Ritengo che i cittadini dopo questi interventi possano tornare nelle loro abitazioni". Graziano è poi intervenuto sul problema relativo all'abusivismo sostenendo che "bisogna combatterlo, anche se nel caso di Giampilieri e Scaletta non è stato quello il problema, ma la cattiva gestione del territorio".