MILAZZO: SABATO LA CERIMONIA DI CONSEGNA DEL NUOVO IMPIANTO DI DEPURAZIONE DI PONENTE
Completati gli ultimi interventi, nella giornata di domani, avverrà la consegna delle opere relative la ristrutturazione dell’impianto di depurazione delle acque reflue comunali di contrada Fossazzo e della condotta sottomarina da parte della ditta appaltatrice e sabato l’Amministrazione comunale ha promosso un incontro con stampa e cittadini per illustrare quanto realizzato a seguito progetto di quasi 7 milioni di euro. La cerimonia si terrà alle 11 di sabato 21 novembre presso la sede di Fossazzo. L’importo occorrente per la realizzazione delle opere è stato finanziato dall’Ufficio speciale della Regione siciliana per la gestione dei rifiuti e delle acque. I lavori sono stati eseguiti dall’Ati “Valori s.c. arl” –“Siar srl”. Un iter particolarmente lungo quello che ha caratterizzato l’appalto. Il progetto generale per gli interventi sul depuratore di Ponente, redatto dall’ing. Salvatore Torre e dal geom. Geraldo Toto, approvato nel luglio del 2004 dal consiglio comunale inizialmente ammontava a 15 milioni e 950 mila euro. Successivamente nella conferenza speciale dei servizi del dicembre 2004 presso l’ufficio del Genio Civile di Messina, fu approvato il progetto definitivo per un importo di 7 milioni di euro, che a seguire fu recepito nel gennaio 2005 la giunta del tempo. Nel marzo 2006 la notizia del finanziamento da parte della Regione, la presa d’atto da parte della giunta e nel 2007 la definizione degli atti di gara, mediante appalto integrato. “Siamo ben lieti di consegnare alla città quest’impianto – ha detto il sindaco Lorenzo Italiano – consapevoli che nel periodo estivo per alcune settimane abbiamo dovuto subire disagi e non mi stancherò mai di ringraziare i miei concittadini per la pazienza dimostrata in quelle giornate difficili. Oggi però il depuratore di Milazzo è diventato il fiore all’occhiello di tutta la provincia di Messina e non solo, posizionandosi tra le migliori strutture del genere nella nostra regione. Credo che sia questo l’elemento più rilevante, sicuramente più di qualsiasi polemica che sull’argomento è stata posta in essere”.
Completati gli ultimi interventi, nella giornata di domani, avverrà la consegna delle opere relative la ristrutturazione dell’impianto di depurazione delle acque reflue comunali di contrada Fossazzo e della condotta sottomarina da parte della ditta appaltatrice e sabato l’Amministrazione comunale ha promosso un incontro con stampa e cittadini per illustrare quanto realizzato a seguito progetto di quasi 7 milioni di euro. La cerimonia si terrà alle 11 di sabato 21 novembre presso la sede di Fossazzo. L’importo occorrente per la realizzazione delle opere è stato finanziato dall’Ufficio speciale della Regione siciliana per la gestione dei rifiuti e delle acque. I lavori sono stati eseguiti dall’Ati “Valori s.c. arl” –“Siar srl”. Un iter particolarmente lungo quello che ha caratterizzato l’appalto. Il progetto generale per gli interventi sul depuratore di Ponente, redatto dall’ing. Salvatore Torre e dal geom. Geraldo Toto, approvato nel luglio del 2004 dal consiglio comunale inizialmente ammontava a 15 milioni e 950 mila euro. Successivamente nella conferenza speciale dei servizi del dicembre 2004 presso l’ufficio del Genio Civile di Messina, fu approvato il progetto definitivo per un importo di 7 milioni di euro, che a seguire fu recepito nel gennaio 2005 la giunta del tempo. Nel marzo 2006 la notizia del finanziamento da parte della Regione, la presa d’atto da parte della giunta e nel 2007 la definizione degli atti di gara, mediante appalto integrato. “Siamo ben lieti di consegnare alla città quest’impianto – ha detto il sindaco Lorenzo Italiano – consapevoli che nel periodo estivo per alcune settimane abbiamo dovuto subire disagi e non mi stancherò mai di ringraziare i miei concittadini per la pazienza dimostrata in quelle giornate difficili. Oggi però il depuratore di Milazzo è diventato il fiore all’occhiello di tutta la provincia di Messina e non solo, posizionandosi tra le migliori strutture del genere nella nostra regione. Credo che sia questo l’elemento più rilevante, sicuramente più di qualsiasi polemica che sull’argomento è stata posta in essere”.
