24 nov 2009

Gioiosa Marea: 5 mila persone in corteo

Hanno invaso la rete ferroviaria, occupando i binari per ostacolare il passaggio dei treni nella tratta Messina-Palermo. Erano circa cinquemila le persone che hanno sfilato per le strade di Gioiosa Marea contro la mancata riapertura della Statale 113 chiusa da oltre un anno a causa di una frana. Slogan di protesta contro il Governo nazionale. I manifestanti chiedono la riapertura della strada statale e la firma del presidente Silvio Berlusconi sul provvedimento di nomina dell’Anas Sicilia come ente attuatore dell’ordinanza di protezione civile che destina 5 milioni per la messa in sicurezza del costone di Capo Skino. Al corteo hanno partecipato anche i sindaci di Gioiosa Marea e Piraino, Ignazio Spanò e Giancarlo Campisi, accompagnati dai primi cittadini di Brolo, Capo d’Orlando, Ficarra, Patti, Sant’Angelo di Brolo, Oliveri e il presidente del consiglio provinciale Salvino Fiore accompagnato da numerosi consiglieri. La manifestazione è stata organizzata dopo la morte di un clochard avvenuta due settimane fa proprio sul punto della frana. Lo scorso 16 novembre i sindaci di Gioiosa Marea e Piraino, in una lettera, avevano avanzato la richiesta per ripristinare le conduzioni di viabilità sulla SS 113 interessata da un movimento franoso e già il 13 novembre la Regione aveva inoltrato la richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Sembra, da alcune indiscrezioni, che il direttore generale dell’Anas Sicilia Ugo Dibbernardo abbia dato l’incarico all’ingegnere Cafiso di redigere il progetto per il consolidamento del costone. E' ripresa dopo oltre sei ore la circolazione dei treni sulla linea Palermo-Messina, interrotta stamattina da un gruppo di manifestanti che protestavano a Gioiosa Marea contro la chiusura di un tratto della strada statale 113. L'iniziativa ha avuto ripercussioni su sette treni a lunga percorrenza e su otto treni regionali, garantiti con un servizio di autobus. Le Ferrovie dello Stato fanno sapere in una nota che sporgeranno denuncia per interruzione di pubblico servizio e chiederanno il risarcimento dei danni. Il transito dei treni e' tornato alla normalita' alle 16.43.

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