Messina: Due esponenti del Pd indagati per simulazione di reato
Il pm di Messina Claudio Onorati ha inviato due avvisi di chiusura indagini al deputato regionale del Pd, Giuseppe Picciolo, e all'ex consigliere comunale del Pd, Francesco Curcio. I due politici sono accusati di simulazione di reato e calunnia aggravata. Secondo la procura, avrebbero spedito delle lettere anonime sulla gestione di Messinambiente, al sindaco ed alla procura nel giugno 2007. Nelle missive venivano adombrati una serie di illeciti commessi dal presidente di Messinambiente, Antonino Dalmazio, e dall'assessore comunale Antonino Catalioto, nella gestione dei rifiuti e nell'acquisto di terreni edificabili da parte di pregiudicati. Due missive, recavano la firma di Giovanni Cucè, presidente dell'associazione Nuove Frontiere, e risalivano al 13 e al 15 giugno 2007. Un'altra missiva addebitata al solo Picciolo, siglata dall'architetto Michele Germanà dello studio di progettazione Futura di Capo d'Orlando, era invece del 28 giugno 2006. Nell'avviso di conclusione delle indagini preliminari, Onorati contesta inoltre a entrambi di essersi dichiarati estranei alle lettere presentando poi denuncia per diffamazione, sostenendo cioè che il tentativo di addossare loro la paternità delle denunce fosse infondato e strumentale.
Il pm di Messina Claudio Onorati ha inviato due avvisi di chiusura indagini al deputato regionale del Pd, Giuseppe Picciolo, e all'ex consigliere comunale del Pd, Francesco Curcio. I due politici sono accusati di simulazione di reato e calunnia aggravata. Secondo la procura, avrebbero spedito delle lettere anonime sulla gestione di Messinambiente, al sindaco ed alla procura nel giugno 2007. Nelle missive venivano adombrati una serie di illeciti commessi dal presidente di Messinambiente, Antonino Dalmazio, e dall'assessore comunale Antonino Catalioto, nella gestione dei rifiuti e nell'acquisto di terreni edificabili da parte di pregiudicati. Due missive, recavano la firma di Giovanni Cucè, presidente dell'associazione Nuove Frontiere, e risalivano al 13 e al 15 giugno 2007. Un'altra missiva addebitata al solo Picciolo, siglata dall'architetto Michele Germanà dello studio di progettazione Futura di Capo d'Orlando, era invece del 28 giugno 2006. Nell'avviso di conclusione delle indagini preliminari, Onorati contesta inoltre a entrambi di essersi dichiarati estranei alle lettere presentando poi denuncia per diffamazione, sostenendo cioè che il tentativo di addossare loro la paternità delle denunce fosse infondato e strumentale. 
