Ridimensionamento scuole: Messina perde 11 sedi
Varato il piano di ridimensionamento della rete scolastica regionale: l'assessore regionale Antonello Antinoro ha firmato il relativo decreto. Il dimensionamento e l'accorpamento delle sedi con limitato numero di alunni è conseguenza della legge Finanziaria del ministro Tremonti, che fissa il numero ottimale di alunni per il funzionamento delle scuole. Il piano di dimensionamento, nell'intera regione, taglia 37 scuole e riconosce 15 CTP, Centri territoriali permenenti per gli adulti. Messina, perdendo 11 scuole, è tra le province maggiormente penalizzate, assieme ad Agrigento (-6) e Catania (-5). In compenso si salvano tutte le scuole delle isole minori e dei comuni montani, in virtù della deroga che ammette, per gli istituti comprensivi, una popolazione di 300 alunni anzichè 500 (come previsto dalla normativa nazionale). Ora c'è un anno di tempo per decidere le sorti delle scuole per le quali non è stata presa una decisione in questa tornata.
Varato il piano di ridimensionamento della rete scolastica regionale: l'assessore regionale Antonello Antinoro ha firmato il relativo decreto. Il dimensionamento e l'accorpamento delle sedi con limitato numero di alunni è conseguenza della legge Finanziaria del ministro Tremonti, che fissa il numero ottimale di alunni per il funzionamento delle scuole. Il piano di dimensionamento, nell'intera regione, taglia 37 scuole e riconosce 15 CTP, Centri territoriali permenenti per gli adulti. Messina, perdendo 11 scuole, è tra le province maggiormente penalizzate, assieme ad Agrigento (-6) e Catania (-5). In compenso si salvano tutte le scuole delle isole minori e dei comuni montani, in virtù della deroga che ammette, per gli istituti comprensivi, una popolazione di 300 alunni anzichè 500 (come previsto dalla normativa nazionale). Ora c'è un anno di tempo per decidere le sorti delle scuole per le quali non è stata presa una decisione in questa tornata. 
