ACQUA. SCILIPOTI (IDV): NO ALLA PRIVATIZZAZIONE
“La gestione dell’acqua non deve andare in mano ai privati”, così l’on. Domenico Scilipoti dell’Italia dei valori ha commentato ieri la legge che avvia alla privatizzazione delle reti idriche italiane durante un incontro dibattito tenutosi a Messina. “In tutta Italia sono numerosi i comuni che si stanno mobilitando contro questa legge che mercifica l’acqua. Non possiamo permettere – ha dichiarato Scilipoti – che la gestione della rete idrica sia affidata a privati che cercheranno sempre più il profitto e meno l’interesse dei cittadini. La privatizzazione non funziona – ha continuato il parlamentare – e lo ha dimostrato anche un recente studio di Mediobanca che ha dimostrato che le due aziende pubbliche milanesi, Cap ed Mm, hanno le reti idriche migliori d’Italia e le tariffe tra le più basse di tutta l’Europa. Con la privatizzazione, inoltre, si corre il rischio che la gestione dell’acqua passi ad altri Paesi, come è accaduto in Inghilterra dove i cittadini si sono trovati a dover pagare il servizio ad una società australiana che ha triplicato le bollette. Non possiamo permettere che ciò accada – conclude Scilipoti – è in gioco il futuro dei nostri figli e del nostro pianeta”.
“La gestione dell’acqua non deve andare in mano ai privati”, così l’on. Domenico Scilipoti dell’Italia dei valori ha commentato ieri la legge che avvia alla privatizzazione delle reti idriche italiane durante un incontro dibattito tenutosi a Messina. “In tutta Italia sono numerosi i comuni che si stanno mobilitando contro questa legge che mercifica l’acqua. Non possiamo permettere – ha dichiarato Scilipoti – che la gestione della rete idrica sia affidata a privati che cercheranno sempre più il profitto e meno l’interesse dei cittadini. La privatizzazione non funziona – ha continuato il parlamentare – e lo ha dimostrato anche un recente studio di Mediobanca che ha dimostrato che le due aziende pubbliche milanesi, Cap ed Mm, hanno le reti idriche migliori d’Italia e le tariffe tra le più basse di tutta l’Europa. Con la privatizzazione, inoltre, si corre il rischio che la gestione dell’acqua passi ad altri Paesi, come è accaduto in Inghilterra dove i cittadini si sono trovati a dover pagare il servizio ad una società australiana che ha triplicato le bollette. Non possiamo permettere che ciò accada – conclude Scilipoti – è in gioco il futuro dei nostri figli e del nostro pianeta”.
